Il logo e l’identità del marchio di Uncle Ben sono stati spesso criticati per essere razzisti. Come ha affrontato l’azienda questi problemi?
Significato e storia
Per cominciare, scopriamo come sono apparsi il nome e l’immagine.
Secondo diverse fonti, c’era un coltivatore di riso di Houston chiamato Ben, noto per il suo riso di qualità eccezionalmente elevata.
Un giorno alla fine degli anni ’40, L. Gordon Harwell, un agente di commercio alimentare del Texas, cenò con il suo socio in affari a Chicago (o Houston, secondo altre fonti). Stavano discutendo del loro nuovo prodotto e decisero di chiamarlo Uncle Ben’s® Converted Brand Rice.
La persona sul logo, tuttavia, non è il leggendario coltivatore di riso, ma Frank Brown, un maitre d’hotel del ristorante in cui ebbe luogo la leggendaria cena. Quando gli uomini d’affari videro Brown, decisero che avrebbe fatto bella figura sulla confezione e accettò di posare per il ritratto.
Sebbene il logo abbia sempre rappresentato il volto di Brown, i dettagli dell’immagine e la tipografia sono stati modificati più di una volta nel corso degli oltre 70 anni di storia del prodotto.
1943 – 1963
1963 – 1968
1968 – 1971
1971 – 1983
1983 – 1998
1998 – 1999
1999 – 2000
2000 – 2003
2003 – 2009
2006 – 2007
2009 – 2012
2012 – 2016
I designer hanno leggermente aggiornato la tipografia senza cambiarne lo stile generale. La modifica più notevole può essere vista nella lettera “U”, dove la differenza nella larghezza dei tratti si è ridotta.
La testa di Uncle Ben era ora inclinata nella direzione opposta e non c’era alcun banner.
2014 – 2020
Il personaggio tiene la testa dritta, anche se l’espressione riconoscibile sul suo viso è rimasta la stessa. Sia il papillon che la giacca sono scomparsi, quindi ora indossa solo una camicia bianca.
Il colore delle lettere è diventato più scuro. Le luci azzurre sono scomparse rendendo le lettere piatte.
Tecnicamente parlando, il cerchio rosso è scomparso. E tuttavia, poiché il logo di Uncle Ben sulla confezione è solitamente posizionato sullo sfondo arancione, il contrasto tradizionale “blu scuro contro arancione” è ancora presente.
2020
Per cominciare, il nome del marchio riflette la pratica dei bianchi del sud di rivolgersi agli anziani afroamericani con “zio” e “zia”. Questo perché le parole “Signor” e “Signora” erano considerate non adatte. Un altro marchio popolare che utilizzava lo stesso approccio era Aunt Jemima.
Un’altra parte dello stereotipo (scomparso dal logo nel 2014) era il papillon, che ricordava i domestici e i facchini della Pullman.
A causa di questi fatti controversi, l’azienda non ha utilizzato questa immagine nelle pubblicità dopo che il movimento per i diritti civili ha preso piede: il logo di Uncle Ben era silenzioso, poteva essere visto solo sulle confezioni.