Nel momento in cui le persone vedono per la prima volta il logo Dainese, si chiedono: “È un diavolo rosso?” La risposta breve è “Sì”. Ora scopriamo quello più lungo!
La storia dell’azienda inizia nel 1968, quando Lino Dainese, allora ventenne, visitò Londra in Vespa. Durante questo viaggio, decise di avviare un’attività di progettazione e produzione di protezioni per motociclisti.
Nel 1971 furono progettate le prime bozze dell’emblema del marchio. Rispetto al logo attuale, erano molto più esplicitamente diabolici: c’erano più dettagli. Alcune versioni mostravano un diavolo completo, mentre altre presentavano solo la testa. In molti casi, la creatura teneva in mano una ruota. Secondo il sito web ufficiale del marchio, il design mostrava “un demone della velocità come simbolo di dinamismo e ribellione”.
Rispetto a tali predecessori, l’attuale logo Dainese sembra molto meno controverso, anche se spesso è stato il motivo per cui i prodotti Dainese sono stati rifiutati.
Fiore del diavolo e altri emblemi a tema “diabolo”
L’azienda ha utilizzato molto spesso il tema del “diavolo” nei suoi prodotti. Uno degli esempi relativamente recenti e noti è la linea Dainese Settantadue di attrezzatura di ispirazione retrò, che si chiama Dainese72 negli Stati Uniti.
Il logo è stato sviluppato dall’artista newyorkese Othelo Gervacio. Il cosiddetto Demon Flower è stato ispirato dalla Tacca Chantrieri, una pianta esotica originaria dell’Asia. La pianta è anche conosciuta come “fiore di pipistrello nero” (ha una forma particolare e fiori neri).
